Storia
DALLE ORIGINI ALLA MODERNITÀ
Incrocio di Eventi, Tessuto di Memorie
Un racconto affascinante che si snoda attraverso secoli di eventi, culture e trasformazioni. Questa pagina è un invito a viaggiare indietro nel tempo, per scoprire le radici profonde e gli avvenimenti che hanno plasmato il carattere di Bientina fino ai giorni nostri.
La storia di Bientina è un mosaico ricco di colori, con pezzi che risalgono all’antichità, attraversano il Medioevo e giungono fino all’epoca moderna. Ogni epoca ha lasciato il suo segno, dai reperti archeologici che testimoniano la presenza umana in tempi remoti, alle architetture medievali che ancora oggi punteggiano il paesaggio, fino alle testimonianze delle epoche più recenti che raccontano di cambiamenti sociali, economici e culturali.
Un’occasione per riscoprire le nostre radici, comprendere da dove veniamo e costruire, con consapevolezza, il futuro della nostra comunità. Ogni storia, ogni edificio, ogni tradizione racconta una parte di noi, del nostro essere comunità.
Le prime notizie storiche di Bientina risalgono al 793 d. C. dove viene menzionata in un documento come Blentina; mentre in un atto di fidanzamento del 937 fra Ugo di Provenza e Berta di Sveva in Borgogna, è chiamata “curtis de Blentena” oppure ancora in un libro dei censimenti della Chiesa di Roma della fine dell’XI secolo è chiamata “Valentina Vel Blentina” altrove invece come “Curtis Valentina“, quindi sembra più che probabile che in epoca alto medievale veniva chiamata Vlèntina (Valentina).
Ritroviamo di nuovo il nome Blentina nel 1098 in un documento redatto da Giovanni di Martino nei confronti della moglie Spezia. Successivamente nel 1402 con la sottomissione al dominio fiorentino e la fedeltà dimostrata al Senato Fiorentino potè “vantare” l’appellativo di Bientina Fiorentina. Quindi… si chiama Bientina da oltre 500 anni!
Cenni Storici
Il primo documento in cui ritroviamo riferimenti a Bientina è quindi risalente al 793 d.c. quando Saximondo di Gumberto, cedette a Giovanni, Vescovo di Lucca, una porzione di terreno nel Monastero di S. Andrea in luogo di Bientina. Un altro documento risalente al 1116 riporta la vendita del castello con la sua area di giurisdizione all’arcivescovo di Pisa da parte del marchese Robodo Marchione. Successivamente nel 1138 la signoria della chiesa pisana sul castello di Bientina venne confermata dall’imperatore Corrado II. Nel 1174, per evitare le frequenti liti tra gli abitanti della zona tra il Monte Pisano ed il lato ovest del lago di Sesto con i lucchesi, l’arcivescovo di Pisa Ubaldo Lanfranchi ordinò agli abitanti di riunirsi nella zona ad est del ponte sul fosso denominato Cilecchio; i consoli di Bientina e gli altri abitanti giurarono di obbedire al vescovo e di risiedere nel posto assegnato. Nell’anno 1285, dopo la sconfitta dei Pisani, Bientina venne occupata dai Lucchesi, nel 1402 invece entrò a far parte dello stato fiorentino e prese l’appellativo di “Bientina Fiorentina” e ne fece parte per tutta la durata del Granducato, ad eccezione di una breve parentesi nel 1494 quando ci fu una rivolta alle truppe di Carlo VIII Re di Francia. Dopo l’estinzione della dinastia medicea nel 1737 con la morte di Gian Gastone de’ Medici, la Toscana passò sotto quella dei Asburgo-Lorena e fu proprio durante il loro regno che, nel 1859, venne prosciugato il Lago di Sesto. Successivamente ai Lorena anche Bientina entrò a far parte del Regno d’Italia fino al Referendum Costituzionale del 2 Giugno 1946 che decretò la nascita della Repubblica Italiana.
San Giusto in pietra scolpita
Vaso antico a figure rosse (1929)
Antico stemma di Bientina durante la Repubblica Fiorentina
INVITO ALLA SCOPERTA
Un viaggio che parte dal passato, attraversa il presente e si proietta verso il futuro
Lasciatevi affascinare dalle storie di Bientina: che siate nativi, abitanti di lunga data, nuovi residenti o visitatori curiosi, c’è sempre qualcosa di interessante da scoprire sulla storia di Bientina
