Search
Close this search box.

Personaggi

UN VIAGGIO ATTRAVERSO IL TEMPO

Alcuni personaggi che hanno dato forma alla nostra storia

I personaggi di Bientina sono fonte di ispirazione per tutti noi. Con le loro storie, testimonianze di coraggio, dedizione, creatività e amore per la nostra terra, ciascuno di loro contribuisce a definire l’identità unica di Bientina.

Esplorare le storie dei personaggi di Bientina significa scoprire le radici profonde che legano il presente al passato e gettano ponti verso il futuro. Attraverso le loro biografie, le loro opere e i loro contributi, questi individui offrono una finestra su epoche diverse, su cambiamenti sociali, culturali e artistici che hanno influenzato non solo Bientina, ma talvolta anche oltre i suoi confini.

Condividere le storie di queste personalità non è solo un modo per onorare il loro ricordo ma è anche un’opportunità per educare, ispirare e unire. Ogni racconto è un invito a valorizzare le nostre radici e a partecipare attivamente alla vita della comunità, seguendo l’esempio di coloro che hanno reso Bientina un luogo speciale.

Iacopo Del Polta
Iacopo Del Polta (Iacopo da Bientina)
Autore Letterario
Nato a Firenze nel 1473, guadagnò fama nel Cinquecento come letterato sotto lo pseudonimo di Iacopo da Bientina, che rifletteva le origini bientinesi della famiglia. La sua giovinezza è poco documentata; suo padre Niccolò, venditore di vino nel quartiere di S. Croce, garantì alla famiglia una vita agiata, come evidenziato dai beni registrati nel Catasto del 1480, tra cui una taverna e una casa di proprietà. Iacopo si distinse per il suo fervente savonarolismo, partecipando alla difesa del convento di S. Marco durante l’arresto di Savonarola nel 1498. Superato il periodo savonaroliano, si dedicò alla composizione di frottole e canti carnascialeschi, tra cui spicca “Fortuna”, un’opera che riscosse ampio successo e numerose riedizioni, grazie alla sua natura di farsa che intrecciava il dibattito allegorico con lo stile comico della commedia. Riconosciuto anche da Vasari, che lo cita nelle “Vite” come membro della Compagnia della Cazzuola, si affermò per le sue qualità di interprete e oratore, abilità che lo legarono profondamente alla tradizione drammatica popolaresca italiana. Le sue opere, conservate nelle biblioteche fiorentine, testimoniano il suo contributo al panorama culturale del tempo. Dal 1527, servì come araldo della Repubblica Fiorentina, accompagnando Alessandro de’ Medici nell’accoglienza dell’imperatore Carlo V nel 1536, fino alla sua morte nel 1539. Curiosamente, gli è dedicata una strada del nostro paese ma non nella sua città natale.
Pietro Balbiani
Medico, Poeta e Politico

Fu attivo nel suo paese nativo nei turbolenti anni tra la fine dell’Ancien Régime e l’Impero Napoleonico, fu Maire, ovvero Podestà del comune, e tra i primissimi introduttori della vaccinazione in Italia, nella fattispecie la vaccinazione contro il poxvirus del vaiolo, che all’epoca accresceva molto le fila dei morti e degli invalidi, lasciando gravi reliquati anche ai sopravvissuti. In un momento di sfiducia verso la Medicina, è bene ricordare anche i pionieri della Medicina Preventiva e Dermosifilopatica, come si diceva in quei tempi.

Aldo Puccinelli
Aldo Puccinelli
Calciatore

Nato a Bientina nel 1920, muove i primi passi con la Sextum, passò al Pontedera in categoria C e approdò alla Lazio nel 1940 dove rimase per 15 anni. Venne convocato da Vittorio Pozzo nella nazionale giovanile negli anni 1941-42, il suo primo incontro fu contro l’Ungheria a Torino dove la Nazionale vinse per 3 a 0. Prese poi parte a diverse partite contro Austria, Egitto, Grecia e Turchia; nel 1949 fu convocato come riserva a Londra contro l’Inghilterra. Lasciò la Lazio per raggiunti limiti di età, venne convocato dal Livorno dove disputa due campionati. Si ritira come giocatore ma diventa allenatore in squadre come Cuoiopelli, Siena, Empoli per citarne alcune. Torna poi al Livorno per allenare le nuove leve amaranto grazie alla sua quarantennale esperienza in ambito calcistico.